"Comincia da una tipografia che faceva soldi falsi, lui non sapeva di questa attività ma quelle persone gli avevano gentilmente concesso gratis l’uso del torchio a mano e così Sarenco si stampava le prime enormi tavole componibili di poesia visiva. Poesia visiva protesta denuncia devertissement - in definitiva era una lotta contro il brutto: il brutto che stava nella società dei consumi come nel mondo dell’arte contemporanea, quel brutto che aveva il potere di sovrapporsi al pensiero, un brutto che non parlava perché non aveva niente da dire. Il brutto è la fine di ogni linguaggio, questo è. E allora? E allora ci salva la parola. Parole sulla carta e sui muri aggressive pietose sgangherate perfette in mille lingue, o anche solo gesti ma gesti che parlano: se parli e se ascolti pensi, se scrivi pensi. Se pensi tutto è possibile, perfino la bellezza e la felicità." - Paolo Tonini, "Totally Sarenco. Libri grafiche documenti 1963 2013"

AA.VV., "Il tempo e il tempio. Poesia visiva, pittura, scultura", Comune di Montichiari, La Favorita, Maggio-Giugno, 1988, p.71.

Sitography: Paolo Tonini, "Totally Sarenco. Libri grafiche documenti 1963 2013", L’arengario Studio Bibliografico, available online at
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