Milano palazzi è una serie di lavori che nasce dall’incontro con le architetture in rovina della città di Milano. I soggetti delle immagini sono vegetazioni parassite che conquistano superfici urbane, cantieri che costruiscono e cantieri che abbattono, architetture in cemento, architetture in vetro, ponteggi. L’intento del lavoro è quello di domandare quale facciata, storicamente elemento più espressivo dell’architettura, racconta gli umori e i valori delle città occidentali in cui viviamo. Le immagini sono stanche, rovinate, come affissioni sbiadite dal sole e dal tempo o pubblicità delle vetrine nei negozi multietnici. Il processo di realizzazione parte da fotografie scattate con l’iPhone che vengono poi stampate e trasferite su carta acquerello tramite un processo chimico di passaggio dell’inchiostro. Il risultato può essere inteso come un calco di una stampa digitale.